Io mi aggiro sempre tra gli scaffali delle librerie, cercando libri che mi raccontino qualcosa di nuovo sul cioccolato e di rado trovo un libro che non sia una raccolte di ricette. Niente contro le ricette ma sul cioccolato c’è veramente tanto altro da scoprire. Così giorni fa, curiosando in rete, mi salta all’occhio un titolo interessante: “il Cioccolato. Storia, Curiosità, Ricette, Maestri” di Francesco Lucania, Miraggi Edizioni.
Pochi giorni e il libro è nelle mie mani. Lo sfoglio e trovo accenni alla coltivazione, alla lavorazione (come dal seme si arriva alla tavoletta), ma anche tecniche di degustazione e caratteristiche dei vari tipi di cioccolato. Ci sono anche le ricette, com’è giusto che sia, a conclusione di un percorso che attraversa tutti gli aspetti più interessanti del cioccolato.
Addentrandomi nella lettura scopro che la parte più bella, il cuore del libro, è la presentazione dei “Maestri” piemontesi del cioccolato. Un omaggio alla grande tradizione cioccolatiera piemontese che del matrimonio tra cacao e nocciola ha fatto il suo fondamento e la sua gloria. L’autore ci accompagna in un’ideale passeggiata tra le aziende che hanno fatto la storia del cioccolato italiano, da Caffarel a Baratti&Milano, da Streglio e Peyrano, solo per citarne alcune. Poi la storia e la tradizione incontrano la ricerca e modernità in aziende che stanno facendo conoscere al mondo il cioccolato piemontese di qualità. Gobino e Domori, per esempio, ma il libro ne cita altri, tutti meritevoli di attenzione (e di assaggio).

Foto di copertina @Cacao-lab Milano
Un omaggio dell’autore Francesco Lucania al Piemonte, capace di lavorare il cacao con un attenzione maniacale alla materia prima e alle migliori tecniche di produzione e che oggi offre alcuni tra i migliori cioccolati del mondo. Non conosco di persona l’ autore ma la presentazione di Bruno Gambarotta ne fa immediatamente un personaggio mitico: appassionato di libri, cuoco raffinato e cultore dell’arte culinaria, viaggiatore e fotografo, ricercatore e studioso di culture tradizionali, una persona con cui mi piacerebbe molto conversare amabilmente.
Come già accennato, l’ultima parte del libro riporta anche alcune ricette, raccontate come si fosse realmente davanti ai fornelli. Sono ricette che non si trovano altrove con abbinamenti inusuali ed interessanti. Belle anche le fotografie. Un libro conciso e di piacevole lettura, per chi vuole conoscere il cioccolato in tutti i suoi aspetti.
Grazie cara Emanuela per la bella recensione del libro dell’amico Francesco Lucania sono contenta che lo hai apprezzato, se lo merita, ci ha messo impegno per fare un testo semplice, pieno di informazioni utili e piacevole da sfogliare. Spero ti cimenterai presto nella ricetta che ho dato a Francesco: “Il Bonèt di Elfa”. Elfa pindarica è uno dei miei soprannomi accanto a la Fatina come ora mi chiamano gli amici di Facebook. Complimenti per questo sito come te sono appassionata di cioccolata! Mfra
Grazie a te Maria! Spero di conoscere presto Francesco e magari anche la sua Fatina Elfa consigliera! Mi cimenterò al più presto nella ricetta del Bonèt di Elfa e poi ti farò sapere…Un caro saluto. Emanuela
E’ bello scoprire che ci sono persone che con passione e dedizione cercano di far affiorare la cultura del cacao, assolutamente sconosciuta ai più.
U. FO.
Vero @U.FO!